La versione “special” della nostra rubrica #instadiary ritorna, questa volta per parlarci di una città unica e ricca di storia e arte. Stiamo parlando di Firenze. Vi racconteremo e vi faremo scoprire Firenze grazie ad un ragazzo che con i suoi colori e la luce che da alle proprie fotografie rende Firenze ancora più magica: lui è Gabriele Colzi, su Instagram @gabdetails, preparatevi a scoprire una galleria fotografica semplicemente mozzafiato.
Gabriele ha 22 anni, nato a Firenze, studia Logopedia all’Università di Firenze dove frequenta l’ultimo anno ed è prossimo alla laurea. Ha scoperto il mondo della fotografia digitale un pò per passione e un pò per esigenza, infatti collabora con il blog di moda Irene’s Closet creato dalla sorella Irene. Il suo interesse è iniziato esclusivamente mirato alla fotografia di moda, che tutt’ora porta avanti, avvicinandosi successivamente alla fotografia di travel. Viaggiare è la sua seconda passione e tramite la sua gallery Instagram racconta aneddoti e curiosità dei posti delle città che visita e soprattutto di Firenze, sua città natale. Riguardo al suo account ci ha detto: “Ad oggi @gabdetails piace tanto per le foto creative quanto per lo storytelling che mi ha permesso di dare ancora di più un tocco personale ad una gallery di cui curo ogni singolo dettaglio con voglia e dedizione”.
Proprio grazie al suo account ha avuto grandi soddisfazioni, tra cui quella di essere selezionato tra i 25 migliori Instagramers per Netflix nel 2016, aver collaborato, tra le altre, con Magnum e Sanpellegrino ed aver viaggiato per pubblicizzare il turismo di città e paesi spesso troppo poco conosciuti.
Oggi ci dedicheremo alla città più cara affettivamente a Gabriele che è Firenze. Non perdetevi i 5 posti che @gabdetails ha selezionato per voi, scoprirete dei posti incantevoli e delle curiosità attraverso le sue foto accompagnate dalla relativa descrizione.
Ponte Vecchio
Non ha bisogno di presentazioni. Il Ponte Vecchio è uno dei monumenti fiorentini più affollati e fotografati. Secondo me, è il vero cuore pulsante di una città che dell’artigianato e dell’arte ha fatto il suo cavallo di battaglia. Ed infatti, ancora oggi, accoglie numerose gioiellerie e orefici. Unico nel suo genere.
Il Campanile di Giotto
Il Campanile di Giotto è grandioso, se visto dal basso. Ma diventa straordinario se visitato da dentro, salendo gradino per gradino, fino in cima. Ogni piano racconta un episodio inedito della costruzione del Campanile, uno spettacolo. Un consiglio da iger? Scatta le fotografie panoramiche utilizzando le “cornici” di marmo del secondo piano.
Villa Bardini
Villa Bardini è un giardino poco conosciuto, silenzioso, a due passi dalla casa di Galileo ed appena sotto allo spettacolare Piazzale Michelangelo. In questo paradiso, è stata ambientata l’ultima pubblicità di Calzedonia, con protagonista Julia Roberts. La vista, da quassù, è spettacolare. Se capitate in primavera, la fioritura dei glicini vi lascerà senza fiato.
Galleria degli Uffizi
Degli Uffizi è già stato detto tutto da tutti. Quel che vi consiglio, è scattare una foto dalle finestre del primo piano che affacciano sul Ponte Vecchio e, soprattutto, godersi un buon caffè sulla terrazza che aggetta su Piazza della Signoria. Da lì, Palazzo Vecchio è davvero maestoso: vedere per credere.
Duomo di Firenze
Tappa obbligatoria è la visita al Duomo di Firenze. Ma non fermatevi alla sola Cattedrale: ci sono più di 400 scalini da salire per arrivare sulla Cupola più affascinante del mondo. Da lassù, la vista più affascinante dell’intera città.
Siamo sicuri che, se non l’avete ancora fatto, grazie a questi scatti vi innamorerete di Firenze e dei luoghi fantastici da visitare consigliati dal nostro iger Gabriele. Cosa aspettate? Firenze è pronta per essere visitata e per realizzare dei magnifici scatti seguendo i consigli che ci ha dato Gabriele.
Grazie @gabdetails per averci dato questa fantastica prospettiva su Firenze!
One thought on “Cosa vedere a Firenze: I 5 posti da fotografare per un Instagramer”
Che dire, foto stupende! Ma solo io ho notato che sono tutte “standardizzate”?
Il panorama mozzafiato e l’inquadratura particolarissima la fanno da padrona e questo è senz’altro merito del suo occhio fotografico…
Ma per quanto riguarda il resto c’è molta post-produzione, anche abbastanza spinta: basta guardare i colori, assolutamente poco naturali (come il cielo della foto del Campanile di Giotto), o gli innumerevoli stormi, sempre presenti in qualche modo, sempre perfetti, sempre disposti “ad arte”.